Selfie - Le Cose Cambiano...per non morire MAI





Le cose cambiano. E Simona Ventura lo sa bene. Perchè negli ultimi anni, dopo la decisione di non rinnovare il contratto "targato Rai Due", la trottola di Chivasso ha girato parecchio. Da Sky alle esperienze su La7 per eleggere la più bella d'Italia fino alla neonata e già morta Agon Channel. Torna ora a Mediaset a spalle larghe avendo prima però pagato pegno in Honduras. Il tempo della semina sembra finalmente esser giunto al termine per la Simo Nazionale. Lei che nelle campagne di FoxLife ha aiutato i contadini italiani a trovare moglie, è pronta a far cassa del tanto atteso raccolto. Ma per evitare sorprese inattese dell'ultima ora, la Ventura si è affidata a colei che meglio conosce i suoi polli e le sue galline: Maria De Filippi. E chi se no? Se nel 2007 Queen Mary salvò dal fallimento più totale la fazenda del mai compianto Uno, Due, Tre Stalla di Barbara D'Urso, a quasi dieci anni di distanza ha messo in moto la sua casa di produzione per aiutare un'altra collega confezionando un programma di puro trash amarcord in tutto e per tutto non sense. Appunto, Selfie - Le Cose Cambiano.

Si tratta di un puzzle defilippiano i cui pezzi non combaciano tra loro. Tre coppie di mentori chiamati a prenderisi carico delle richieste di cambiamento (al 90% di natura estetica) di gente comune e non, e una giuria a esprimere il proprio giudizio riguardo le scelte e l'operato dei citati mentori. Alessandra Celentano, Tina Cipollari, Stefano De Martino, Simone Riugiati e altri. Tutte creature di Lady Maria decontestualizzati dai loro programmi di riferimento e messi dentro a non si è ben capito che cosa. Con loro qualche altro personaggio come la Marchesa di Pechino Express e la Bonas dell'Isola dei Famosi che all'interno del calderone di Selfie perdono l'efficacia televisiva acquisita nei reality ai quali hanno partecipato in passato.

Un'autoscatto ad una televisione di un decennio fa che non ha più alcun senso di esistere. Un ritorno a casa per la Ventura poco degno di una che, al di là di tutto, la TV la sa fare e anche bene. Un casino televisivo che alla prima puntata può incuriosire ma che alla seconda ha già stancato. Le cose cambiano e qualcosa fa pensare che anche i meccanismi del programma cambieranno in corso d'opera. Come fu per quel già citato Uno, Due, Tre Stalla. Altrimenti saranno gli spettatori, troppo generosi al primo appuntamento con Selfie, a cambiare canale.    



  

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