Alla Rai le si vuole bene. Di default. Nella sua continua lotta contro il tempo che avanza e le mode che cambiano. Così come si vuole bene a Pippo Baudo e alla sua Domenica In, impacciata ma autentica (fatta eccezione per l'eccessivo abuso di playback).
Ma la Rai deve fare la Rai. Evolvendosi certo. Ma senza la
pretesa di fare l'Americana. A quello già ci pensano la tv di Murdoch e
Discovery, che anglosassoni per l'appunto sono.
Fatta questa dovuta premessa, passiamo ai fatti. Perché qui si parla del giovanissimo programma di Rai 1, Fun Caraoke.
In principio c'è stata l'intuizione di James Corden, o chi per lui, di inscenare
esilaranti siparietti di karaoke con star delle musica mondiale mentre alla
guida per andare a lavoro, rivelatasi un successo assoluto. Il noto
entrateiner della CBS è riuscito a ritagliarsi uno spazio degno di nota tra i
numerosissimi talk show americani che coinvolgono le celebrities. Da Mariah
Carey ai Red Hot Chile Peppers, da Adele a Sir Elton John fin ad arrivare a
Michelle Obama, tutti si sono seduti accanto al sedile del conducente del The
Late Late Show. E ogni volta sono stati fuochi d'artificio.
Ecco, chi ha in mente questo gioiellino di intrattenimento
made in USA ed è incappato nel nuovo programma trasmesso da Rai1 domenica sera, Fan Caraoke appunto, si sarà forse fatto una ed un'unica domanda: "Perché?!"
Certo bisogna ammettere che ospitare nella stessa puntata
Alessandra Amoroso e Mister Adelmo Fornaciari, in arte Zucchero, è una trovata
niente male. Utile a catturare una larga fetta di pubblico molto diverso in
quanto a generi musicali. Ma Gianpaolo Morelli, ultimo dei prezzemolini della
TV in chiaro, non è certo James Corden. Come d'altronde la giovane vincitrice
di Amici non è Sia. Il paragone tra i due programmi è impietoso. Morelli gioca
a fare Cattelan che gioca a fare Victoria Cabello che gioca a fare Jimmy
Fallon. Ma almeno al conduttore di Sky, e alla Cabello, riesce egregiamente.
E' tutto un già visto e un già sentito di cui non si può non
tener conto. Tra l'altro, la recente scomparsa di Dario Fo ha ricordato che la
Rai uno show in macchina già l'aveva fatto. Si tratta di Milano-Roma, programma
di fine anni '90 durante il quale Fo, nel suo viaggio con Ambra Angiolini,
venne a sapere di aver vinto il Nobel. Là sì che gli italiani giocavano a fare
gli italiani. E ci riuscivano benissimo. Anche cantando.
Cara Rai e caro Morelli, siente a mme non ce sta' niente a
ffa o kay, napolitan!
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